giovedì 24 marzo 2011

Ricordi di viaggio: Pellegrinaggio nella Terra della Bibbia


Nella Terra della Bibbia

Israele e Territori Palestinesi 7-14 marzo 2011

Si parte per un viaggio con la speranza di arrivare a destinazione e trovare il cielo sereno e un tiepido sole che illumini le bellezze del posto che stiamo per visitare.
Arrivati a Nazareth ci siamo resi conto che le nostre aspettative non sarebbero state soddisfatte! Marzo è arrivato in Israele con un cielo carico di nuvole e un’aria ancora invernale…
Di certo il primo impatto non è stato dei migliori, non fa mai piacere dover aprire l’ombrello quando si è in viaggio e il clima può davvero cambiare il nostro umore e la nostra predisposizione in ciò che stiamo vivendo..
Eppure, dopo un primo momento di sconforto, ho provato a cambiare sguardo… ad osservare con altri occhi il paesaggio che avevo davanti e ho scoperto che la pioggia può regalare alle città un fascino non meno accattivante di quello sa dare il sole.
Tutto questo l’ho visto anche pensando al periodo nel quale abbiamo intrapreso il nostro viaggio.
Il pellegrinaggio in Terra Santa si è svolto infatti all’inizio della Quaresima, periodo in cui la Chiesa invita alla conversione, alla riflessione, al pentimento. In un certo senso ci viene chiesto di rivedere la nostra vita sotto un’altra luce; di rivalutare le nostre scelte, i nostri atteggiamenti, di prendere coscienza delle nostre fragilità, dei nostri errori.
Così, visitando i luoghi in cui Gesù è nato e vissuto, ho potuto davvero fare questo cammino sui suoi passi e dentro la mia vita; il cielo grigio non era più ciò che mi impediva di godere delle bellezze di questa terra, era al contrario ciò che mi consentiva di sentire ancora più intensamente quello che lì è avvenuto duemila anni fa e che oggi si riflette nella mia vita…
Una vita in cui il cielo è a volte grigio, ma sofferenze e preoccupazioni vengono portate via dalla pioggia …e rifiorisce la speranza.

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